servizi
Interventi basati sui principi dell'ABA
Un programma educativo che si fonda sui principi e le tecniche dell’Analisi del comportamento applicata.
Gli interventi basati sui principi dell’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) sono interventi volti ad incrementare comportamenti socialmente significativi, ridurre comportamenti disfunzionali e promuovere l’acquisizione di abilità cognitive, imitative, motorie, di linguaggio e adattive.
Tali interventi sono evidence-based, ovvero adottano procedure validate ed efficaci, che si basano appunto sull’evidenza scientifica.
Incremento comportamenti
Sviluppo abilità
Riduzione disfunzioni
Evidenza scientifica
Tutte le Informazioni Essenziali
A chi sono rivolti?
Gli interventi sono rivolti ad utenti con disturbo del neurosviluppo (disturbo dello spettro autistico, disabilità intellettiva, disturbo da deficit dell’attenzione e dell’iperattività, disturbi dell’apprendimento, disturbi della comunicazione e disturbi del movimento) a partire dai 18 mesi d’età.
Quando?
Gli interventi si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle h. 8.30 alle h. 19.00 e sono organizzati in fasce orarie di due (2) ore ciascuno.
La loro frequenza parte da un minimo di due o quattro ore settimanali fino ad un massimo di ore calcolabile in funzione delle variabili espresse sopra e sulla base degli accordi presi tra famiglia e clinico di riferimento.
Da chi sono svolti?
Gli interventi sono implementati da professionisti in possesso di laurea triennale e/o specialistica (psicologi, terapisti occupazionali, educatori), con formazione ABA (corso per Tecnico del Comportamento, master di I o II livello).
Cosa, Come e Dove
Gli interventi mirano fondamentalmente a promuovere lo sviluppo di comportamenti funzionali e socialmente adeguati e ridurre i comportamenti disfunzionali, a partire dalla pianificazione di un vero e proprio progetto di vita. Le abilità oggetto di insegnamento sono legate a diverse aree di apprendimento: collaborazione, comunicazione e linguaggio (ricettivo, espressivo ed intraverbale), abilità motorie ed imitative, abilità cognitive ed adattive, autonomie personali e sociali e abilità accademiche.
I programmi e gli obiettivi da perseguire sono stilati, verificati e monitorati attraverso protocolli di valutazione quali:
- ABLLS-R (The Assessment of Basic Language and Learning Skills-Revised);
- VB-MAPP (Verbal Behaviour Milestones Assessment and Placement Program);
- VABS (Vineland Adaptive Behaviour Scales);
- PEP-3 (The Psychoeducational Profile, third edition);
- AFLS (The Assessment of Functional Living Skills).
Gli interventi iniziano ad avvenuta presa in carico. Questa fa seguito ad una valutazione del profilo di sviluppo del bambino che viene poi approfondita durante le prime fasi dell’intervento; attraverso l’assessment iniziale è possibile indagare le abilità già presenti nel repertorio, le abilità emergenti, ma anche le difficoltà e gli eventuali comportamenti problematici. Successivamente, una volta definiti gli obiettivi, si procede con l’organizzazione e l’attuazione dell’intervento vero e proprio.
E’ prevista l’assegnazione di un supervisore, responsabile del piano di trattamento e di uno o più terapisti, a seconda del monte ore di intervento svolto e dei setting di lavoro.
Gli interventi si svolgono in rapporto uno a uno (1:1) utente/terapista, all’interno di sessioni individuali oppure di gruppo; l’acquisizione delle abilità specifiche viene promossa sia mediante insegnamento per prove discrete (DTT – Discrete Trial Training) sia mediante insegnamento in ambiente naturale (NET – Natural Environment Teaching).
Gli interventi possono svolgersi presso il centro e/o in altri contesti di vita quotidiana, quali casa e scuola.
L’intervento al centro mira all’insegnamento di abilità legate a diverse aree di apprendimento: collaborazione, comunicazione e linguaggio (ricettivo, espressivo ed intraverbale), abilità motorie ed imitative, abilità cognitive ed adattive. Esso viene svolto in rapporto 1:1 terapista/utente, all’interno di sessioni individuali oppure di gruppo, laddove i profili di funzionamento siano simili e gli obiettivi da perseguire comuni.
L’ intervento scolastico ha come obiettivo principale quello di fornire ai docenti tutti gli strumenti di cui possono necessitare per favorire la gestione comportamentale dell’alunno e la sua interazione con i compagni oltre che elaborare le strategie didattiche più funzionali per consentire l’apprendimento delle abilità accademiche e/o scolastiche. L’equipe dunque ha contatti diretti e costanti con le principali figure di riferimento della scuola e i suoi membri operano da formatori, facilitatori e mediatori di conoscenze tecnico-specifiche del personale coinvolto, al fine di migliorare qualitativamente la gestione del bambino e del suo ambiente scolastico e sociale.
L’intervento in altri contesti di vita mira prevalentemente allo sviluppo e al potenziamento delle autonomie personali, domestiche e sociali. Se necessario, si può svolgere un lavoro più strutturato anche a casa, sempre basato su una programmazione individualizzata e personalizzata. L’intervento può essere esteso a tutti i contesti di vita all’interno dei quali si rilevano o si segnalano esigenze e criticità (parco giochi, supermercato, studio medico, barbiere, palestra oppure oratorio, per citarne alcuni).