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L’accesso all’educazione fisica e allo sport è riconosciuto come un diritto fondamentale da parte della Carta Internazionale per l’Educazione e lo Sport dell’UNESCO del 1979. Questo principio guida le attività della Fondazione ProgettoAutismo (Friuli Venezia Giulia), che ha recentemente presentato l’iniziativa “AQUABILE – Anche noi in piscina”, accogliendo oltre 80 famiglie i cui figli partecipano a questo innovativo progetto.
Aquabile è stato concepito per promuovere la salute e l’autonomia dei bambini e ragazzi con autismo tramite l’attività motoria in piscina. Il progetto beneficia del supporto economico della Fondazione e si avvale della supervisione di una pedagogista e consulente comportamentale, oltre al coordinamento di un’istruttrice di nuoto ed educatrice professionale. Questo approccio garantisce una gestione scientifica e personalizzata, essenziale per il successo dell’iniziativa.
Studi recenti, come quelli condotti da Nicholette Zeliadt, evidenziano come i deficit motori precoci possano compromettere lo sviluppo linguistico, la salute generale, la memoria di lavoro e il controllo degli impulsi nei bambini e ragazzi con autismo. Questi risultati sottolineano ulteriormente l’importanza dell’attività fisica come strumento di crescita e miglioramento per questi individui.
Aquabile è frutto di una collaborazione tra ProgettoAutismo e diverse associazioni e società sportive del Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di trasformare la piscina in un ambiente di inclusione e apprendimento.
Il progetto si sviluppa attualmente in due poli principali:
- Udine: in collaborazione con l’Unione Nuoto Friuli presso la piscina SWIM di Pasian di Prato, dove partecipano 66 bambini e ragazzi con autismo. Questi sono seguiti da un coordinatore tecnico, 9 istruttori di nuoto e un istruttore tirocinante.
- Gorizia: in collaborazione con Voi come Noi APS e A.R.C.A. s.s.d. presso la piscina comunale di Monfalcone, con 28 partecipanti e 9 istruttori di nuoto supervisionati da un coordinatore tecnico.
“Con Aquabile, l’inclusione e il benessere dei bambini autistici si costruiscono anche in piscina da ben 14 anni,” afferma Elena Bulfone, presidente di ProgettoAutismo. “Attraverso l’attività motoria in acqua, i bambini e i ragazzi non solo migliorano le loro capacità fisiche, ma sviluppano anche competenze sociali e relazionali fondamentali per la loro integrazione sociale. Il nostro obiettivo è rendere lo sport accessibile a tutti, abbattendo barriere fisiche e psicologiche. L’acqua diventa uno spazio di libertà, permettendo a ciascuno di esprimere il proprio potenziale e lavorare su obiettivi di autonomia che si riflettono nella vita quotidiana e nel futuro di questi giovani.”