Editoriale - Una festa di tutti, per tutti

Editoriale - Una festa di tutti, per tutti

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Sabato 6 aprile abbiamo organizzato al Parco delle mimose, per il secondo anno consecutivo e grazie alla disponibilità delle associazioni “Il pineto nel cuore” e “Parco delle mimose”, una festa per la giornata mondiale della Consapevolezza sull’autismo (che ogni anno cade il 2 aprile), coinvolgendo chiunque avesse avuto desiderio di divertirsi con noi, grandi e piccini.

Tutti insieme tra canti, balli e ritmi tamburellati per far comprendere cosa è l’autismo.

I nostri bimbi del laboratorio musicale, attivo a Breccia ormai da due anni, si sono preparati per diversi mesi per arrivare alla festa carichi. È stato un impegno forte, ma giocoso e gioioso, con prove prima presso il Centro “Facciamo breccia” e, da ultimo, sul palco del Parco delle mimose.

Nei sabati di pioggia, l’aula presso la quale si svolge il laboratorio è diventata ancora più coinvolgente: Mia si inseriva con tempismo perfetto nel ritornello in inglese; il piccolo Andres Miguel dava sfoggio della sua capacità di tamburellare al ritmo dettato dal maestro Luca; Federico e Simone sempre pronti a correggere, riprendere e sistemare le “aritmie”.

I bimbi hanno scritto loro sinfonie utilizzando, oltre ai canti e ai suoni, forme e colori; le hanno vocalizzate con Mia nel ruolo di soprano unita ai tre tenori.

Le prove “dal vivo”, per un mese, nel Parco delle mimose si sono svolte con l’accompagnamento del canto degli uccellini e lo svolazzare delle farfalle: la primavera stava arrivando. Era importante preparare i bimbi al nuovo contesto nel quale sarebbe avvenuta la loro performance. É stata fatta la prova dei microfoni e degli altoparlanti con Simone nel ruolo di presentatore e showman e Federico che dava la versione in inglese con la sua pronuncia perfetta.

Chi lo ha ascoltato il 6 aprile ha avuto modo di apprezzarla.

Il gran giorno è arrivato. Palloncini colorati hanno abbellito il palco di azzurro, il colore della giornata mondiale; intorno c’erano tavoli con bibite, pizzette, dolci e regalini per tutti i bambini che si presentavano, trombette e t-shirt della “giornata in blu” con il nostro logo e un’impressione che suggerisce l’inclusione, un valore che abbiamo sempre presente nelle attività che svolgiamo: un pentagramma che inizia con una chiave di sol ruotata a formare un cuore, il segno di pausa e una nota solitaria a rappresentare alcune tipicità dei nostri bimbi, poi due note diverse ma insieme, poi ancora di più, aperte ad altri incontri e socialità.

Simone e Federico hanno preso i microfoni e presentato il programma della giornata: oltre ai bimbi del laboratorio musicale, si sarebbero esibiti i percussionisti Giorgio Ritorto, Simone Spatrisano e Luca Terriaca; a seguire la banda della famosa Scuola popolare di musica di Testaccio diretta dal maestro Silverio Cortesi, e poi anche i genitori che, insieme ai figli e alle tre volontarie, animatrici della festa, si sarebbero impegnati in una scatenatissima canzone.

La musica ha inizio. Le mani dei bambini cominciano a tamburellare sui tavolini colorati al ritmo dato dal maestro; altri bimbi, frequentatori abituali del Parco, arrivano incuriositi, si fermano, la platea aumenta; altri genitori si avvicinano trasportati dai figli.

Si canta, si balla, si ride, si mangia e si sale sul palco perché quasi nessuno dei bambini aveva mai visto prima 30 strumenti tutti insieme dal vivo. Grancassa, trombe, tromboni, chitarre, clarinetti, flauti, tamburi, sassofoni, grande partecipazione e commozione per l’esecuzione di “La vita è bella” di Piovani.

Una giornata di vera festa, di incontri, scambi, leggerezza, orgoglio, felicità per tutti noi di Breccia: bambini, genitori, terapisti, supervisori, volontari e per i tanti che si sono avvicinati incuriositi e hanno chiesto dell’autismo, un modo per aumentarne la consapevolezza, obiettivo della giornata mondiale.

Saremo lì anche l‘anno prossimo e interpreteremo il giorno in blu nello stesso modo, con una grande festa.

Paola Romagnoli, componente del Consiglio direttivo di “Una breccia nel muro – ODV”


Ringrazio Una breccia nel muro per avermi incluso in questo progetto musicale: una grande sinfonia composta da tante sfumature. Un’esperienza di vita, ma soprattutto un’esperienza di amore.

Lo sguardo di ogni bambina e bambino ha lasciato in me un prezioso arricchimento interiore, non di diversità, ma di grande bellezza e unicità.

Silvia Pietravalle, presidente dell’Associazione “Il Pineto nel cuore”

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