Di Margherita Bufi
nostrofiglio.it
Ecco alcune poesie sull'autismo, scritte da scrittori celebri e meno celebri che, nei loro componimenti, affrontano vari aspetti di questo delicato disturbo. L'autismo è una sindrome, un disturbo generalizzato dello sviluppo di origine genetica con una forte interazione ambientale. Nello specifico, è una condizione che riguarda tutta la persona. Un sito ha scelto alcune poesie evocative di scrittori famosi e meno famosi che, nei loro testi, affrontano o fanno dei riferimenti a questo delicato disturbo.
"Piccolo principe"
Ѐ piccolo il mio mondo
e ci sto soltanto io,
non parlo o ti confondo
con strano chiacchierio,
saltelli e gesti strani
col corpo e con le mani
e fisso su qualcosa
lo sguardo mio si posa,
ti chiedi cosa penso,
ti sembro senza senso.
Son alte e forti mura
costruite intorno a me,
ti faccio un po' paura,
non sono come te.
Ѐ un altro mondo il mio
e tu non riesci a entrare
diversa lingua ho io
e tu non sai capire.
Se solo vuoi provare,
se prendi l'astronave,
potrai da me atterrare
e forse anche capire,
perché, in ogni viaggio,
un nuovo paesaggio
ti apre gli occhi e il cuore,
per renderti migliore.
di Germana Bruno
"Filastrocca dei diversi da me"
Tu non sei come me, tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch'io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, e altre tu
E insieme sappiamo fare anche di più
Tu non sei come me, son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali
Vuol dire che tutti e due siamo speciali.
di Bruno Tognolini
"2 aprile"
Sono un bambino, mi sono perso
sono finito in un posto diverso
non trovo la strada per ritornare
ma un buon amico mi può aiutare.
Stai qui vicino, vieni a giocare
anche se a volte non lo so fare
fammi entrare nel tuo girotondo
tutte le volte che non rispondo.
Sono un bambino, so imparare
il mio percorso è da delineare
nel mio silenzio so cosa dirti
trova la chiave e saprò stupirti.
Sono un bambino, voglio provare
quanto è bello lasciarsi andare
sono qui, con tutto il mio affetto
vieni a prendermi… io ti aspetto.
di Giuseppe Bordi
"Autismo"
Caro amico, non toccarmi
non pensare di baciarmi
tengo chiuse le emozioni
scusa tanto mi perdoni?
Sono dentro al mio castello
ma non sono un menestrello
sono il mago sulla torre
di guardarti non m'imporre.
Io sto bene nel silenzio
ogni colpo è un bel supplizio
ma, stai certo, caro amico
anche se non te lo dico,
anche se sto sempre muto
ho bisogno del tuo aiuto.
di Antonella Berti
"In un mondo tutto mio"
Vivo in un mondo tutto mio,
lì ci sono soltanto io.
Ci starei per ore ed ore,
là non c'è nessun rumore.
Il silenzio è mio amico:
questo è quello che vi dico.
Pregasi non disturbare:
qui non bisogna mai bussare.
Forza parla piano, piano
e, dai, tendimi la mano.
Ci si entra uno alla volta,
non c'è fila che si ingorga.
Non si grida, non si urla
e non è mica una burla.
Non sarà il finimondo…
se di blu è il mio mondo!
di Silvia Buda
"È una bolla"
È una bolla molto bella,
ci entra anche mia sorella.
Non si muove e non scoppia,
è leggera, si raddoppia.
Io ci entro quando voglio,
anche quando un libro sfoglio.
Del silenzio è la bolla…
qualche volta lei decolla.
È una bolla assai speciale,
sembra essere spaziale.
È una bolla tutta blu…
forza, entraci anche tu!
di Silvia Buda
"Poesia di Benjamin"
Sono strano, io sono originale.
Mi chiedo se lo sei anche tu.
Sento voci nell'aria.
Vedo che tu non le senti e questo non è giusto.
Non voglio sentirmi triste.
Sono strano, io sono originale.
Mi comporto come se lo fossi anche tu.
Mi sento come un bambino nello spazio.
Tocco le stelle e non mi sento al mio posto.
Mi preoccupo di quello che pensano gli altri.
Io piango quando la gente ride, mi fa sentire piccolo.
Sono strano, io sono originale.
Ora capisco che lo sei anche tu.
Dico "Mi sento come un naufrago".
Sogno di un giorno in cui sarà tutto ok.
Cerco di trovare il mio posto.
Spero che un giorno ci riuscirò.
Sono strano, io sono originale.
di Benjamin Giroux (Plattsbugh, New York), ragazzino di 10 anni con la sindrome di Asperger la cui poesia, postata dal papà su Facebook, è diventata virale
"Il compagnetto"
La maestra ieri ha detto
che oggi arriva un compagnetto
molto bravo a contare
e a memorizzare.
Non guarda negli occhi
e guai se lo tocchi!
Sente tutti i rumori
non solo quelli dei motori.
Se ha paura grida,
ma se sta bene si fida.
È un bambino speciale
molto molto originale.
Ha detto che ha l'autismo
ed è un alunno vispo.
Son curiosa d'incontrarlo
anche se non potrò baciarlo.