Formazione
Selettività Alimentare
cosa facciamo
Training sensoriale e comportamentale; prima s’interviene, prima si può offrire al bambino una vita più autonoma e salutare.
I bambini che non intraprendono un intervento clinico precoce tendono a non mostrare miglioramenti nel corso del tempo, come è dimostrato da numerosi studi scientifici longitudinali. Per questo motivo la selettività alimentare va affrontata il prima possibile mediante un training sensoriale e comportamentale; prima s’interviene, prima si può offrire al bambino una vita più autonoma e salutare.
“Una breccia nel muro” propone un corso di formazione rivolto a operatori, genitori e insegnanti e un intervento comportamentale sui bambini per migliorare la qualità e, se necessario, aumentare la quantità delle pietanze assunte; oppure, in caso contrario, per diminuirne l’assunzione, specialmente del cibo comunemente definito “spazzatura” (junk food).
Prima di procedere al trattamento, viene valutato il disturbo attraverso un protocollo specifico che rileva aspetti educativi familiari, nonché caratteristiche sensoriali e comportamentali del bambino. Successivamente, viene svolto e monitorato un intervento clinico personalizzato. La famiglia del bambino e possibilmente gli insegnanti sono inclusi nel trattamento.
I genitori possono osservare i bambini durante le sessioni alimentari, in modo da apprendere le tecniche di desensibilizzazione, stimulus preference assessment, simultaneus stimulus, reinforcement schedule, estinction e from least to most presentation, che cercheranno di trasferire nell’ambiente di casa.
Un’opportuna raccolta di dati consente di valutare l’andamento dell’apprendimento del bambino.
“Una breccia nel muro” propone un corso di formazione rivolto a operatori, genitori e insegnanti e un intervento comportamentale sui bambini per migliorare la qualità e, se necessario, aumentare la quantità delle pietanze assunte; oppure, in caso contrario, per diminuirne l’assunzione, specialmente del cibo comunemente definito “spazzatura” (junk food).
Prima di procedere al trattamento, viene valutato il disturbo attraverso un protocollo specifico che rileva aspetti educativi familiari, nonché caratteristiche sensoriali e comportamentali del bambino. Successivamente, viene svolto e monitorato un intervento clinico personalizzato. La famiglia del bambino e possibilmente gli insegnanti sono inclusi nel trattamento.
I genitori possono osservare i bambini durante le sessioni alimentari, in modo da apprendere le tecniche di desensibilizzazione, stimulus preference assessment, simultaneus stimulus, reinforcement schedule, estinction e from least to most presentation, che cercheranno di trasferire nell’ambiente di casa.
Un’opportuna raccolta di dati consente di valutare l’andamento dell’apprendimento del bambino.